Death Note Wiki
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Teru Mikami è un personaggio del manga e anime Death Note, creato da Tsugumi Ōba e Takeshi Obata. Graficamente ricorda il personaggio di Taro Kagami, protagonista dell'episodio pilota di Death Note.

Ruolo[]

Mikami fa la sua prima apparizione nella seconda parte della storia, ambientata nel 2009 (2012 nell'anime), come fanatico di Kira e assiduo frequentatore degli show televisivi a lui dedicati. Quando Light Yagami viene messo alle strette da Near, egli, non potendo più affidare gli omicidi col quaderno alla fidanzata Misa Amane, trova in Mikami un valido sostituto, o per meglio dire servitore. Il giovane è stato sempre animato da un forte senso della giustizia, e per questo ha intrapreso la carriera di magistrato, mirando però a colpire i criminali per punirli, piuttosto che per rieducarli. Non appena Kira fa il suo ingresso nel mondo, Mikami vede realizzarsi il suo più grande desiderio, e ne condivide subito ideali e modo d'agire. Quando riceve il secondo Death Note con le istruzioni per usarlo, non esita un istante prima di dimezzare la sua vita in cambio degli occhi di Ryuk, in modo da "poter meglio servire Kira". Inizia quindi a giustiziare criminali con un ritmo impressionante, ma anche a eliminare chi, come Demegawa, sfruttava l'immagine di Kira per scopi personali. Non riuscendo più a contattare Light, decide di trovare un nuovo portavoce nella figura di Kiyomi Takada, annunciatrice televisiva che aveva avuto modo di conoscere in un talk show, la quale condivideva anch'essa gli ideali di Kira. Yagami riesce a contattare Mikami appunto grazie a Takada, e in tal modo corregge la deriva estremista che Mikami stava prendendo. Mikami diventa una figura irrinunciabile per Light e parte integrante del piano per sconfiggere Near, fungendo da specchietto per le allodole: un mese prima del faccia a faccia tra i due rivali, Light inizia a usare un falso quaderno, che avrebbe lasciato rubare a Near. In questo modo Mikami avrebbe mantenuto il quaderno originale, col quale avrebbe eliminato l'SPK non appena questo fosse uscito allo scoperto. Fortunatamente Near s'impossessa anche del vero quaderno, e coglie sul fatto il magistrato a scrivere il suo nome. Nell'anime Mikami si suicida infilzandosi una penna nel petto dopo l'arresto, distraendo così gli agenti e dando a Light l'occasione di scappare dal capannone; nel manga invece perchè Light, dopo aver avuto colpi di pistola da Matsuda, provando a uccidere Near con un pezzo del quaderno (strappato) nella parte nascosta del suo orologio, lo chiede di scrivere il suo nome ma lo avvisa che il quaderno che ha è falso e gli dice "Tu non sei dio! Sei solo spazzatura!" e non oppone resistenza alcuna. Una settimana dopo, mentre si trova in prigione, impazzisce e muore in circostanze poco chiare.

Teoria di Matsuda[]

Nel manga, a distanza di un anno dalla morte di Light e sei da quella di Elle, Matsuda propone a Ide una propria teoria sul reale andamento dei fatti. Secondo Matsuda, Near, dopo essersi impossessato del vero quaderno, vi ha scritto sopra che Mikami si sarebbe recato allo Yellow Box (luogo dello scontro finale) senza controllare se il quaderno fosse vero tramite microscopio (come Mikami era solito fare) e senza usarlo precedentemente su un criminale per controllare se fosse autentico; molto probabilmente, secondo Matsuda, Near aveva aggiunto che Mikami non avesse dovuto aiutare Light in alcun modo e ciò spiegherebbe l'anormale disprezzo che improvvisamente Mikami (nel manga, diversamente dall'anime) provò per Kira; infine Near avrebbe scritto sul quaderno che Mikami sarebbe morto per una crisi di pazzia 10 giorni dopo. Al termine degli eventi, Near aveva bruciato tutti i quaderni della morte, in tal modo non è possibile verificare se realmente vi abbia scritto sopra il nome di Mikami e se la teoria di Matsuda sia corretta.

Personaggio[]

Teru Mikami è nato il 7 giugno 1982, è alto 1 metro e 75 cm, pesa 56kg ed è di gruppo sanguigno A. Contrariamente ai personaggi del manga, introdotti senza alcuna presentazione, a Mikami viene dedicato un intero capitolo per raccontarne la vita prima del suo ingresso nella storia. Sin dall'infanzia possedeva uno spiccato senso della giustizia, che lo portava a opporsi continuamente agli atti di bullismo nella sua scuola, ottenendo solo il risultato di divenire anch'egli bersaglio di prepotenze. Un giorno sua madre lo invita a cessare la sua battaglia e ad accettare che il male esiste, ma lui interpreta ciò come un invito ad arrendersi alle ingiustizie e la rinnega. Pochi giorni dopo, i quattro bulli della sua classe rubano una macchina e si schiantano, investendo la madre di Mikami: con la morte contemporanea delle cinque persone che più odiava, il ragazzo iniziò a credere in una giustizia superiore in grado di punire i malvagi. Per continuare la sua battaglia contro il male, studia giurisprudenza e diventa magistrato. Le morti a opera di Kira di alcuni criminali da lui condannati rafforzano le sue convinzioni, e diventa immediatamente un accanito sostenitore dell'assassino. Quando riceve da Ryuk il Death Note di Misa con le istruzioni, si convince di essere un predestinato, e inizia l'attività di boia con la meticolosità che caratterizza la sua intera esistenza: compila esattamente una pagina del quaderno al giorno, ripetendo compulsivamente «eliminato!» dopo ogni nome. L'uccidere decine di persone non gli causa alcun rimorso, ma al contrario lo esalta, convinto com'è di essere l'eletto di Kira. Gradualmente, comunque, l'uso del Death Note lo porta alla follia (forse un effetto collaterale dell'uso del quaderno, riscontrato anche in Light, forse addirittura ancora più forte date le sue convinzioni).

Curiosità[]

Teru Mikami potrebbe essere ispirato ad Al Neri, personaggio de "Il padrino", essendo quest'ultimo un agente di polizia credente in un proprio concetto di giustizia.

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